MOAS & EMERGENCY iniziano insieme una missione per il salvataggio dei migranti nel mare Mediterraneo

6 giugno 2016 – È partita oggi dal porto di Malta a bordo della Topaz Responder la missione congiunta di Migrant Offshore Aid Station (MOAS) ed EMERGENCY per la ricerca e il salvataggio dei migranti in mare sul confine più pericoloso al mondo: il mar Mediterraneo.

La Croce rossa italiana offrirà assistenza post salvataggio a bordo della seconda barca del Moas, la Phoenix, che partirà lo stesso giorno da Malta.

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Oltre 2,000 persone sono morte nei primi mesi del 2016 nel tentativo di attraversare il Mediterraneo. A maggio, in una sola settimana, 1,138 persone sono annegate cercando di raggiungere l’Europa. Con l’inizio di questa missione, un maggior numero di migranti avrà la possibilità di essere salvato.

A bordo della Topaz Responder EMERGENCY garantirà tutta l’assistenza post salvataggio, in particolare offrirà cure mediche e mediazione culturale ai migranti che ne avranno bisogno.

Lo staff di EMERGENCY sarà composto da 6 persone tra medici, mediatori culturali, infermieri, logisti.

Le navi Phoenix e Responder sono lunghe, rispettivamente, 40 e 52 metri. La Phoenix è equipaggiata con due droni Schiebel CAMCOPTER S-100 ed entrambe le barche hanno due gommoni di salvataggio ad alta velocità, un equipaggio di 20 persone tra personale di ricerca e soccorso, dottori e infermieri e un ambulatorio medico equipaggiato per garantire salvataggio in mare e cure ai migranti salvati.

“Nessuno merita di morire in mare, tuttavia, l’ultimo mese ha registrato uno dei record peggiori con più di 1.000 persone morte nel Mediterraneo. Centinaia continueranno a morire a meno di non aumentare gli sforzi per la ricerca e il salvataggio in mare”, ha detto il fondatore del Moas Christopher Catrambone. “I nostri partner a bordo assicureranno un’eccellente assistenza post salvataggio per I migranti che abbiano già subito traumi importanti”.

Finora il Migrant Offshore Aid Station ha salvato la vita di oltre 13,000 persone.

“EMERGENCY lavora da oltre vent’anni in Paesi distrutti dalla guerra e dalla povertà: conosciamo bene quello da cui scappa chi prende una barca per cercare di raggiungere l’Europa”, ha detto la Presidente di EMERGENCY Cecilia Strada. “Da due anni lavoriamo anche nei porti siciliani, per assistere chi sbarca, e da oggi siamo felici di poter portare la nostra esperienza anche in mezzo al mare, insieme al MOAS”.

Finora EMERGENCY ha assistito oltre 20 mila migranti sbarcati in Sicilia, con i suoi team impiegati agli sbarchi a Pozzallo, Augusta e Siracusa.

Migrant Offshore Aid Station (MOAS):
MOAS è una Fondazione registrata composta da un equipaggio professionale per la ricerca e il soccorso in mare e uno staff di terra, sostenuta da un network globale di donatori. Lavora per ridurre la perdita di vite in mare sulla rotta più letale al mondo perchè nessuno merita di morire in mare.
Dalla sua fondazione a oggi MOAS ha assistito oltre 13 mila migranti e rifugiati in pericolo.

EMERGENCY
EMERGENCY è un’associazione indipendente e neutrale, nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà.
Dalla sua nascita a oggi, EMERGENCY ha curato oltre 7 milioni di persone.
Altre informazioni su www.emergency.it

Per ulteriori informazioni
Per richieste di interviste al team Moas contattare:
Anne Kennedy, +35679900097, [email protected]; Maria Teresa Sette, +35679849591, [email protected] Per richieste di interviste al team di EMERGENCY contattare:
Simonetta Gola +39 348 3034282 [email protected]; Valeria Brigida +39 348 9582943 [email protected],
Per immagini della missione visitare la sezione press sul sito www.moas.eu

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