MOAS distribuisce delle barchette di carta a sostegno dell’evento di European Solidarity

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MOAS ha partecipato alla mobilitazione di European Solidarity il 27 giugno a Republic Street, Valletta.

L’appello a mobilitarsi è stato accolto da oltre 2200 organizzazioni e cittadini in oltre 60 piazze di tutta Europa.

MOAS si è unita alla mobilitazione scendendo in piazza e supportando sui propri canali online la modifica del regolamento di Dublino III riguardo l’ingresso in Europa.

La campagna di sensibilizzazione del 27 giugno ha anticipato il summit del Consiglio Europeo di giovedì che si occuperà di migrazione. I partecipanti hanno voluto ricordare ai leader europei che “l’asilo in Europa è un diritto fondamentale”, ma l’attuale sistema non funziona e le richieste di asilo vanno distribuite in modo più bilanciato fra tutti gli Stati Membri europei.

I governi europei devono dare risposte a ciò che rappresenta chiaramente una sfida comune”, hanno affermato i promotori della campagna. “La battaglia per la solidarietà europea non può essere fatta a spese di chi è in mare in pericolo, come avvenuto la scorsa settimana alle 629 persone sulla Aquarius. Bisogna cambiare le norme ingiuste come il Regolamento di Dublino che delega ai paesi in prima linea le principali responsabilità per l’accoglienza dei rifugiati”.

In quest’occasione, il team MOAS si è confrontato con passanti e turisti per sensibilizzare sui temi dell’evento e consegnare una barchetta di carta, scelta come simbolo della mobilitazione.

Oltre a un processo di asilo più equo, è stata promossa anche la creazione di vie sicure e legali per i migranti. L’apertura di corridoi umanitari è stata e continua ad essere essenziale per MOAS: dal 2014 chiediamo la formazione di percorsi regolari che permettano a migranti e rifugiati di arrivare in Europa in modo sicuro e legale, facendo così diminuire lo sfruttamento da parte di trafficanti e scafisti, oltre ad evitare inutili morti in mare.

La Direttrice MOAS, Regina Catrambone ribadisce: “Oggi, alla luce dei sentimenti anti-europeisti e della discriminazione in forte ascesa, dobbiamo impegnarci tutti a recuperare i principi fondanti dell’Europa, fra cui il più importante è la solidarietà. Per questo motivo, MOAS ha deciso di supportare attivamente l’iniziativa a favore della solidarietà europea per chiedere a tutti i governi dell’Unione di contribuire ad accogliere i rifugiati nel miglior modo possibile”.

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Inoltre, mentre MOAS e altri attivisti portavano avanti la campagna a favore di un sistema di asilo europeo più equo, la nave SAR Lifeline ha ottenuto l’autorizzazione per attraccare a Malta e far sbarcare i 234 passeggeri precedentemente tratti in salvo.

La nave era rimasta 8 giorni in mare in attesa di ricevere una risposta paneuropea da parte dei leader dell’Unione.

A livello politico, la situazione dimostra la necessità urgente di una riforma dell’asilo politico per evitare che simili crisi si ripetano.

 

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