Missione MOAS in Ucraina, Un anno dopo: “In prima linea per salvare vite”

Intere famiglie distrutte, infrastrutture spazzate via dai combattimenti, beni di prima necessità come cibo e assistenza medica sempre più difficili da reperire. Ad un anno dall’inizio delle ostilità, in Ucraina la popolazione continua ad essere colpita indiscriminatamente. MOAS, per rispondere alla tragedia in corso, fornisce assistenza medica di emergenza con il fine di salvare vite ed alleviare le sofferenze della popolazione.

 

La prima fase della missione

A febbraio 2022 MOAS invia negli Oblast Orientali due unità mediche mobili per fornire alla popolazione servizi di assistenza sanitaria essenziali e sostenere il sistema sanitario ucraino nella campagna vaccinale e per il monitoraggio del Covid-19. L’incremento delle violenze contro i civili, ha successivamente spinto MOAS ad inviare una squadra tattica altamente qualificata e composta da un responsabile operativo, un coordinatore medico, uno specialista di sicurezza e un addetto alla logistica. Inizialmente, MOAS ha operato sul campo per gestire l’evacuazione medica di bambini affetti da malattie croniche e bloccati in aree ad alto rischio. Il team di MOAS, composto da specialisti in estrazioni ed esperti di medicina d’emergenza, fin dai primi giorni di conflitto ha infatti utilizzato ambulanze specificatamente attrezzate per trasportare le famiglie in zone più sicure sia all’interno del territorio ucraino che in altre nazioni per provvedere alle cure mediche necessarie.

La seconda fase delle operazioni

Nelle settimane successive, MOAS ha ampliato il proprio organico in coordinamento con altri attori operanti nel Paese per rispondere efficacemente alle emergenze. Attraverso una complessa struttura logistica-medicale MOAS ha curato i feriti in prima linea, impiegando squadre composte da medici tattici (fino a 100 in rotazione), utilizzando una flotta di 27 ambulanze di Classe C – ovvero le più modernamente equipaggiate – dispiegate sul campo. Ad oggi, MOAS ha curato più di 10.000 pazienti sul fronte oltre 20.000 famiglie e anziani nelle comunità tagliate fuori dai combattimenti attraverso servizi di assistenza e UMM (Unità Medica Mobile).  Più di 10.000 operatori sanitari locali sono stati formati con tecniche e tecnologie mediche di ultima generazione al fine di migliorare la salute generale e il benessere della popolazione.

Come operiamo

MOAS si coordina con le parti interessate per dispiegare medici, apparati, forniture ed attrezzature direttamente in prima linea. È qui che i medici di MOAS lavorano ogni giorno, facendo tutto il possibile per salvare vite, curare pazienti con traumi causati dal fuoco di artiglieria, armi leggere, sistemi lanciarazzi, granate, ferite da schiacciamento, ustioni, lesioni da impatto.

La flotta di ambulanze MOAS

Le ambulanze di Classe C hanno diverse specifiche e differenti capacità ed attrezzature e vengono impiegate in base alle esigenze del contesto clinico e ambientale in cui si opera, agendo come una vera e propria unità mobile di terapia intensiva per il trattamento avanzato di pazienti gravi. Le ambulanze sono dotate di attrezzature mediche portatili, rifornimenti di farmaci e apparati all’avanguardia che permettono al nostro team di fornire assistenza di pronto soccorso ed interventi clinici, trasporti e triage. Ogni ambulanza opera con una squadra composta da due medici e un autista. Il maggior numero possibile di pazienti viene smistato, trattato e dimesso sul campo. I casi più critici e ad alto rischio vengono trasportati fuori dalla linea del fronte, negli ospedali più vicini.

Dove operiamo?

Durante le nostre operazioni, abbiamo manovrato in tutto il paese attraverso le regioni più colpite quali gli Oblast di Kharkiv, Donetsk, Mykolaiv, Chernihiv, Sumy, Vinnytsia and Kyiv.

L’unità mobile medica (clinica mobile – UMM)

MOAS gestisce inoltre una clinica mobile (CSP/PHC) nelle comunità tagliate fuori dai servizi sanitari nazionali. Il veicolo è stato fornito a MOAS dalla Fondazione per l’infanzia Ronald McDonald (RMHC Lettonia).

Il personale di MOAS gestisce le scorte e le attività dell’UMM, coordinando il suo programma di visite e mantenendo i contatti con le autorità competenti e le parti interessate per avere il massimo impatto nelle aree colpite.

  • L’UMM MOAS può fornire più di 100 consulti di assistenza primaria al giorno, raggiungendo quelle comunità isolate da cliniche, medici di base, farmacie e centri di salute per diversi mesi consecutivi.
  • L’unità dispone attualmente di una rotazione di 4 medici di lingua ucraina e ha curato più di 20.000 pazienti negli Oblast di Kyiv e Chernihiv, data la significativa necessità in quelle aree a seguito dei bombardamenti contro strutture sanitarie e infrastrutture che hanno limitato le linee di approvvigionamento.

L’UMM è un veicolo a gasolio trifase. Costruito come veicolo mobile per le emergenze mediche e la diagnostica, con riscaldamento/raffreddamento, pareti scorrevoli per l’espansione degli spazi clinici. Il veicolo comprende uno studio medico, un angolo cottura, un’area lounge, un bagno, un generatore, un cavo elettrico trifase, un serbatoio per l’acqua dolce, un serbatoio per le acque grigie, un tendalino automatico e un sistema di livellamento del carico.

 

Ad oggi, MOAS ha curato più di 10.000 pazienti sul fronte e oltre 20.000 famiglie e anziani nelle comunità tagliate fuori dai combattimenti attraverso servizi di assistenza e UMM (Unità Medica Mobile).  Più di 10.000 operatori sanitari locali sono stati formati con tecniche e tecnologie mediche di ultima generazione al fine di migliorare la salute generale e il benessere della popolazione.

Sono incredibilmente orgoglioso del lavoro salvavita che abbiamo realizzato con la nostra missione medica in Ucraina. La nostra squadra di dottori, infermieri e staff di supporto ha lavorato senza sosta in prima linea fornendo assistenza medica e supporto a chi ne aveva bisogno. L’impatto del nostro lavoro sulla società va ben oltre il trattamento di feriti e malati. Abbiamo anche dato speranza e senso di umanità ad una popolazione che è stata profondamente scossa dal conflitto in corso. Abbiamo toccato con mano la profonda differenza che il nostro lavoro sta portando nelle vite degli individui e delle comunità nonché’ sulla loro capacità di resilienza. Sono costantemente ispirato dalla forza e determinazione delle persone che aiutiamo ed incredibilmente grato per il supporto dei nostri donatori e partners, senza i quali questo lavoro non sarebbe stato possibile. Insieme, continueremo la nostra missione per fare la differenza nelle vite del popolo ucraino. Sono onorato di essere parte di questo impegno.

Christopher Catrambone, fondatore di MOAS e Capo della missione in Ucraina 

Come medico che opera sulla linea del fronte in Ucraina, ho prestato assistenza a chi ne aveva bisogno, cercando di curare i feriti e salvare il maggior numero possibile di vite. Si tratta di un lavoro impegnativo e difficile, ma sono profondamente dedicato a questa missione e orgoglioso di avere l’opportunità di poter fare la differenza nella vita di così tante persone. Il nostro obiettivo non è solo quello di fornire soccorso immediato a coloro che ne hanno bisogno, ma anche di contribuire a costruire un sistema sanitario più efficiente che possa continuare a servire la popolazione ucraina anche dopo la fine del conflitto. Continuerò a lavorare senza sosta con MOAS per salvare vite e migliorare la salute e il benessere della popolazione ucraina.

Ivan, medico che lavora con #MOASMISSIONEUCRAINA

 

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