Jürgen Wagentrotz, imprenditore e filantropo tedesco, ha devoluto oltre €180,000 a Migrant Offshore Aid Station (MOAS), la prima ONG a svolgere attività di ricerca e soccorso dei migranti nel Mediterraneo
Il magnate tedesco a capo della Oil and Gas Invest AG, Jürgen Wagentrotz, ha deciso di sostenere Migrant Offshore Aid Station (MOAS) con una donazione di oltre €180,000 nonché attraverso la fornitura di benzina necessaria per coprire parzialmente le spese della missione di quest’anno, da maggio ad ottobre 2015.

MOAS è una ONG di base a Malta e la prima ad operare nel Mediterraneo come una missione di ricerca e soccorso (Search and Rescue, SAR) a bordo di un nave di 40 metri, la M.Y. Phoenix.

Durante la missione dell’anno scorso, MOAS ha salvato circa 3000 migranti in 60 giorni.

Il progetto è stato lanciato nel 2014 da una coppia di imprenditori, Christopher e Regina Catrambone (rispettivamente di New Orleans e di Reggio Calabria), i quali sono stati i soli finanziatori della missione dell’anno scorso. Quest’anno la coppia ha deciso di lanciare una campagna di raccolta fondi per poter rendere il progetto sostenibile nel lungo periodo e ampliare le operazioni.

Wagentrotz, un filantropo e industriale di successo, è stato il primo imprenditore a rispondere all’appello della famiglia Catrambone.

Il Generale Martin Xuereb, direttore di MOAS, ha ringraziato l’imprenditore tedesco per il suo importante contributo: “Wagentrotz non soltanto fornirà un supporto finanziario significativo di cui MOAS ha bisogno, ma sarà prezioso all’organizzazione anche per la sua notevole esperienza e suoi contatti. Soprattutto, sarà da esempio ad altri imprenditori e privati cittadini per incitarli a contribuire affinché non ci siano più tragedie nel Mediterraneo”.

Ex cittadino della Germania dell’Est, Jürgen Wagentrotz è stato costretto a lasciare la sua terra natale e i suoi genitori quando era molto giovane. La sua esperienza personale lo ha portato a capire molto bene cosa vuol dire essere un rifugiato e a provare empatia verso le centinaia di rifugiati che rischiano la propria vita per raggiungere l’Europa.

Cristiano, l’imprenditore tedesco, ha detto che il suo gesto ha tratto ispirazione dallo scrittore Siegfried Lenz che una volta disse: “Coloro che non agiscono non sfuggono affatto alla colpa. Non prendere una posizione non è un modo per mantenere la propria purezza”.

“Sono sicuro che Dio sia ferito nel vedere i suoi figli annegare in mare. Sono molto orgoglioso e grato di poter aiutare MOAS a salvare vite umane. Di certo, Dio ne sarà felice”, ha dichiarato Wagentrotz.

OGI AG contribuirà ad una parte significativa del fabbisogno di benzina, una delle voci di spesa più elevate per svolgere le attività di ricerca e soccorso.

MOAS spera di riprendere la missione in mare da maggio ad ottobre prossimi. Attualmente, è nelle fasi di negoziazione con altre organizzazioni e altre aziende disposte ad offrire supporto.

L’ONG ha finora raccolto €80,000 attraverso il crowdfunding (www.moas.eu), metà della cui somma è stata donata da cittadini tedeschi.

Per fare una donazione, visita www.moas.eu/donate.