L’acqua è vita, l’acqua è nutrimento. Non lasciare indietro nessuno – Giornata mondiale dell’alimentazione

Oggi si celebra la Giornata mondiale dell’alimentazione, istituita nel 1979 per commemorare la fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), con lo scopo di sensibilizzare le persone sull’l’importanza di una distribuzione adeguata e di un sistema alimentare sostenibile volto a porre fine alla fame e alla malnutrizione in tutto il mondo.

L’acqua è vita

L’acqua è l’elemento essenziale che alimenta e accomuna tutte le forme di vita presenti sulla Terra, dalle piante agli esseri umani, influenzando da sempre il nostro modo di vivere e di relazionarci con gli ecosistemi. Il nostro corpo è costituito fino al 50% da acqua e ricopre il 70% della superficie del pianeta, dagli oceani ai laghi e ai fiumi. Ma di tutta questa grande quantità d’acqua, solo il 2,5% è dolce, quindi potabile e utilizzabile per scopi industriali e agricoli – solo questi ultimi sono responsabili del 72% dei prelievi di acqua dolce nel mondo.

A differenza di altre risorse naturali, l’acqua potabile non è inesauribile ed è dunque indispensabile preservarla, facendone un uso responsabile e consapevole. Secondo un recente studio pubblicato dalla FAO, il cambiamento climatico, la rapida crescita della popolazione e lo sviluppo economico stanno deteriorando la qualità dell’acqua dolce, accelerando la crisi globale. Negli ultimi decenni la disponibilità di acqua per persona è diminuita del 20%. Lo studio mostra, inoltre, che ad oggi 2,4 miliardi di persone vivono in Paesi con gravi problemi idrici, di cui oltre 600 milioni dipendono dai sistemi alimentari acquatici per vivere, il che li rende anche i più vulnerabili agli effetti collaterali del cambiamento climatico, dell’inquinamento idrico, del cattivo uso e gestione dell’acqua. Nella maggior parte dei casi, si tratta delle comunità più vulnerabili – donne, popolazioni indigene, migranti e rifugiati – che ogni giorno lottano per soddisfare bisogni essenziali e primari. In particolare, la grande varietà di ecosistemi acquatici è il principale mezzo di sostentamento, fonte di cibo e reddito per la maggior parte delle piccole comunità interne e costiere di tutto il mondo, svolgendo un ruolo vitale nella lotta alla malnutrizione. Pertanto, la loro protezione e conservazione non sono solo una responsabilità morale, ma una necessità essenziale per il benessere del nostro pianeta e per garantire sicurezza alimentare a tutti.

L’importanza della sicurezza alimentare

Il tema di quest’anno sottolinea come le scelte di tutti i giorni influenzano il futuro del nostro pianeta e della popolazione. In particolare, questa giornata mira ad enfatizzare la necessità di agire uniti contro la fame e la malnutrizione, due elementi cardine della più grave crisi alimentare ed umanitaria della storia moderna.

Un futuro sostenibile per tutti è difficile ma possibile, e solo unendo le nostre forze e attuando politiche adeguate possiamo combattere la crisi in corso. Secondo questo rapporto, nel 2050 la popolazione mondiale dovrebbe raggiungere i 9,8 miliardi di persone, e di conseguenza la domanda alimentare aumenterebbe di oltre il 50%, con un incremento di alcuni prodotti specifici fino al 70%. Mentre quasi 924 milioni di persone si trovano ad affrontare una grave insicurezza alimentare (l’11,7% della popolazione globale), quasi un terzo del cibo ogni anno va sprecato o perso, il che corrisponde a 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti perfettamente commestibili, oltre a 1,6 dei cosiddetti “equivalenti di prodotti primari”. Di questa quantità, il 35% viene semplicemente gettato via, da negozi e famiglie. La creazione di un sistema di distribuzione alimentare e di educazione adeguato è fondamentale per non lasciare più nessuno indietro. Inoltre, l’aumento della produzione alimentare aumenta anche le emissioni di gas serra nell’atmosfera, con conseguente incremento dell’inquinamento e del riscaldamento globale e relative ripercussioni negative per l’ambiente e la popolazione.

 

L’acqua e la migrazione

Dietro questi dati drammatici ci sono bambini, donne e uomini che soffrono per la mancanza di beni essenziali e primari che molte altre persone danno per scontati. Carestie, guerre e disastri naturali costringono le popolazioni a fuggire dai loro Paesi in cerca di cibo e acqua potabile, superando confini e attraversando oceani. In questo quadro, anche il cambiamento climatico gioca un ruolo cruciale nel guidare la crisi alimentare globale, poiché gli eventi meteorologici estremi che distruggono interi villaggi e produzioni agricole sono sempre più frequenti e intensi. Come evidenzia un rapporto del World Food Programme, nel 2021 gli eventi climatici estremi sono stati la causa principale di carestia in 8 Paesi africani, portando 23,5 milioni di persone a livelli di emergenza alimentare, costringendole infine a lasciare le loro case.

1 miliardo di persone nel mondo migra per motivi legati a problemi legati all’accesso all’acqua. Con questi dati, la Banca Mondiale intende dimostrare quanto sia forte l’impatto della carenza idrica sui fenomeni migratori. Secondo il rapporto, 17 Paesi – dove vive il 25% della popolazione mondiale – stanno affrontando gravi crisi idriche. Inoltre, oltre l’85% delle persone che vivono nei Paesi a basso-medio reddito sono sproporzionatamente più colpite dagli eventi meteorologici, il che dimostra il rischio maggiore per gli abitanti dei Paesi in via di sviluppo di essere costretti a intraprendere le pericolose rotte migratorie.

 

La risposta di MOAS

Dal 2019 MOAS è impegnata in una missione umanitaria per combattere la malnutrizione infantile e sostenere le comunità colpite in Somalia, Sudan e Yemen, inviando, alimenti terapeutici pronti all’uso. Con il sostegno dei nostri donatori e partner, contribuiamo a salvare migliaia di vite e a costruire la resilienza delle comunità più vulnerabili colpite da guerre, carestie e disastri naturali.

Per ulteriori approfondimenti su questo tema, leggete i nostri precedenti blog Come la mancanza di acqua potabile influisce sui flussi migratori e L’acqua dovrebbe essere sempre un diritto.

Mentre aspettiamo e speriamo di porre fine a queste tragedie, abbiamo bisogno del vostro aiuto per continuare a salvare le vite delle persone. Ogni vostro contributo fa una grande differenza per loro, anche una piccola una donazione è molto importante per noi.

 

Se sei interessato al lavoro di MOAS e dei nostri partner, seguici sui social media, iscriviti alla nostra newsletter e condividi i nostri contenuti. Puoi anche contattarci in qualsiasi momento tramite [email protected]. Se vuoi sostenere le nostre operazioni, ti preghiamo di donare ciò che puoi su https://www.moas.eu/it/dona/.

 

LA NESWLETTER DI MOAS

Ricevi gli aggiornamenti di MAOS direttamente nella tua casella email