La crisi in Sudan e l’impatto sul sistema sanitario

La situazione in Sudan, aggravata dal conflitto scoppiato lo scorso aprile, ha generato una crisi umanitaria senza precedenti, causando un brusco aumento della malnutrizione e il collasso del sistema sanitario nazionale. Di conseguenza, gran parte della popolazione si trova in uno stato di profonda sofferenza a causa della carenza di cibo e di cure mediche essenziali.  

L’impatto del conflitto sul sistema sanitario 

Dall’inizio del conflitto si sono verificati innumerevoli attacchi alle strutture sanitarie, sottoforma di saccheggi, occupazioni e aggressioni al personale medico che impediscono alla popolazione di avere un adeguato accesso all’assistenza sanitaria. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dall’inizio dei combattimenti sono state 54 le offensive contro ospedali, causando 11 vittime e 38 feriti. Inoltre, l’acqua e l’energia elettrica disponibili per mantenere in funzione le strutture rimanenti sono estremamente limitate. 

L’OMS stima che 11 milioni di persone in Sudan hanno urgente bisogno di assistenza sanitaria, ma più dell’80% degli ospedali sono fuori uso. Nel Darfur Occidentale, uno stato sudanese con quasi 2 milioni di abitanti, solamente un ospedale è operativo e solo parzialmente.  

Le persone riscontrano gravi difficoltà nel ricevere cure mediche urgenti e questa situazione, aggravata dall’arrivo della stagione delle piogge, sta velocemente contribuendo alla diffusione di epidemie come malaria, morbillo, dengue e colera, con il conseguente aumento del numero di persone che necessitano assistenza medica. 

Cosa sta facendo MOAS per aiutare? 

In risposta alla crisi, MOAS ha deciso di iniziare una missione di aiuti umanitari nel paese, inviando farmaci essenziali e alimenti terapeutici per combattere la malnutrizione infantile e garantire scorte mediche salvavita alle comunità vulnerabili. Le forniture si presentano sotto forma di kit di emergenza (IEHK 2017 – Interagency Emergency Health Kit), progettati per soddisfare le esigenze sanitarie primarie delle popolazioni colpite da crisi e con un limitato accesso a servizi sanitari, come nel caso del Sudan.  

Cosa contengono i kit?  

I kit contengono farmaci orali e per uso topico, tra cui antibiotici, antidolorifici, antinfettivi, vitamine e farmaci specifici per patologie e sintomi. Inoltre, contengono attrezzature e dispositivi medici come guanti, garze, stetoscopi e strumenti chirurgici. La selezione dei farmaci nei kit si basa su tre elementi. In primo luogo, sulla valutazione del tasso di mortalità e disabilità delle principali malattie redatta dal Global Burden of Disease, in secondo luogo, sulle conoscenze degli esperti sui tipi di condizione di salute presentate dalla popolazione sudanese e, infine, in base alle raccomandazioni del Comitato di esperti dell’OMS sulla selezione e l’uso dei medicinali essenziali. La valutazione viene regolarmente aggiornata con le ultime informazioni disponibili. 

Oltre ai farmaci e alle attrezzature mediche, i kit comprendono linee guida cliniche e informazioni per un corretto utilizzo dei materiali. Il kit è progettato per essere autosufficiente ed è composto da un modulo di base che può essere utilizzato da operatori sanitari con una formazione di base e da un modulo supplementare che può essere utilizzato dai medici o operatori sanitari più esperti. Un kit completo copre le esigenze di assistenza sanitaria primaria e di assistenza ospedaliera di base per 10.000 persone. 

Considerazioni finali 

MOAS continua la sua missione in supporto alle comunità più vulnerabili in tutto il mondo. È di fondamentale importanza che la popolazione sudanese riceva forniture alimentari e mediche il prima possibile. Solo insieme a voi possiamo salvare vite umane ed alleviare le loro sofferenze, anche un piccolo contributo può fare la differenza. Dona ora: https://www.moas.eu/donate-moas-sudan/. 

 

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