Gli aiuti di MOAS arrivano in Sudan!

Sin dall’inizio del conflitto che sta devastando il Sudan, MOAS ha dedicato i propri sforzi per avviare un progetto di assistenza umanitaria in supporto alla popolazione colpita dalla violenza. Giorno dopo giorno, gli scontri armati mettono costantemente in pericolo migliaia di persone, diffondendo preoccupazione e instabilità anche nei paesi confinanti.

 

La richiesta di aiuti umanitari è alle stelle

Il numero di sfollati ha raggiunto livelli senza precedenti, con oltre 4,5 milioni di persone costrette a lasciare le proprie abitazioni. Il conflitto sta avendo gravi ripercussioni anche nei paesi vicini, con quasi 1 milione e mezzo di persone in fuga verso Ciad, Sud Sudan, Repubblica Centrafricana, Etiopia ed Egitto. In Ciad si registra l’arrivo di circa 700 sudanesi al giorno; il Sud Sudan ha raggiunto la cifra di 20.000 persone che hanno attraversato il confine in una sola settimana e oltre 362.000 in totale. Ad oggi, circa 6 milioni di abitanti – per lo più intere famiglie – sono stati costretti a fuggire. A questa catastrofe, si aggiunge la recente escalation degli scontri nella regione del Darfur, aggravando ulteriormente la crisi umanitaria in corso, con l’aggiunta di migliaia di persone alla ricerca di un rifugio sicuro.

La persistente violenza e i danni alle infrastrutture stanno limitando in modo significativo l’accesso all’istruzione, al cibo, all’acqua potabile e ai servizi essenziali, amplificando problemi preesistenti. Di conseguenza, questa situazione ha aggravato ulteriormente le condizioni già disastrose in cui versavano i campi profughi, sovraffollati e privi di servizi essenziali per le comunità residenti. Attualmente, le scuole fungono da rifugio temporaneo per la popolazione sfollata, compromettendo l’istruzione di milioni di bambini e adolescenti. A causa del conflitto, circa 19 milioni di bambini hanno dovuto interrompere il percorso scolastico, determinando un peggioramento rispetto ai considerevoli progressi raggiunti negli anni precedenti all’arrivo della pandemia da Covid-19. Il Sudan rischia ora di affrontare la peggiore crisi educativa al mondo, mettendo a rischio il futuro di intere generazioni.

 

Malnutrizione infantile

Come spesso accade nelle zone di conflitto, sono sempre i bambini a pagare il prezzo più alto, vittime innocenti e bersagli non dichiarati di crisi prolungate. Solo tra metà maggio e metà settembre di quest’anno, più di 1,200 bambini sotto i 5 anni hanno perso la vita nello Stato del Nilo Bianco a causa di un’epidemia di morbillo esacerbata dagli alti livelli di malnutrizione. Secondo l’UNHCR, ogni settimana 4 bambini sono vittime della mancanza di servizi essenziali, medicinali e personale. La carenza di acqua e di servizi igienici adeguati sta causando la rapida diffusione di epidemie, con particolare rischio di colera.

Complessivamente, circa 14 milioni di bambini in Sudan hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria, un numero destinato ad aumentare drammaticamente senza un intervento efficace e tempestivo.

 

La spedizione umanitaria di MOAS è in Sudan!

Fin dall’inizio del conflitto, MOAS si è impegnata ad avviare una missione che portasse un aiuto efficace alla popolazione sudanese in crisi. Grazie ai nostri partner Edesia Nutrition e Adra, il carico di 52 tonnellate di alimenti terapeutici ha finalmente raggiunto Port Sudan e sarà presto distribuito dall’organizzazione locale tra le comunità più vulnerabili. Gli aiuti, specificamente destinati ai bambini affetti da malnutrizione acuta, contribuiranno a salvare migliaia di vite innocenti. Una seconda fase della missione è finalizzata al rifornimento e alla consegna di farmaci essenziali di cui c’è urgente bisogno, grazie ai nostri partner UNHCR e Action Medeor.

 

Conclusioni

Le organizzazioni umanitarie svolgono un ruolo cruciale nel fornire servizi essenziali per sanare le criticità nelle quali versano le popolazioni colpite. Il loro sostegno è fondamentale per garantire i servizi educativi, specialmente quando il sistema governativo è indebolito e non dispone di risorse adeguate a soddisfare tutte le necessità. Ma nonostante i bisogni crescenti della popolazione sudanese, il piano umanitario internazionale è finanziato solo al 39%. In questi contesti, sia le organizzazioni internazionali che le società civili possono fare davvero la differenza e anche piccole donazioni contribuiscono a salvare molte vite.

Vi invitiamo, pertanto, a considerare la possibilità di fare una donazione, anche modesta, per sostenere la missione MOAS in Sudan. Solo con il vostro aiuto possiamo proseguire la nostra iniziativa umanitaria e salvare la vita a migliaia di persone e bambini: https://www.moas.eu/donate-moas-sudan.

 

Se sei interessato al lavoro di MOAS e dei nostri partner, seguici sui social media, iscriviti alla nostra newsletter e condividi i nostri contenuti. Puoi anche contattarci in qualsiasi momento tramite [email protected]. Se vuoi sostenere le nostre operazioni, ti preghiamo di donare ciò che puoi su https://www.moas.eu/it/dona/.

 

LA NESWLETTER DI MOAS

Ricevi gli aggiornamenti di MAOS direttamente nella tua casella email