Giornata internazionale dell’alfabetizzazione: l’importanza dell’istruzione e della cultura

L’istruzione rappresenta uno degli strumenti più importanti per far sì che le società possano evolversi e prendere coscienza di ciò che le circonda e per permettere alle persone di elaborare le proprie idee. La Giornata internazionale dell’Alfabetizzazione, che si celebra l’8 settembre, è un’opportunità per ribadire la priorità della cultura e dell’istruzione e per riflettere sui problemi globali legati all’alfabetizzazione, in particolare in merito all’accesso a un’istruzione di qualità e alle opportunità di apprendimento per tutte le persone nel mondo.

Il valore e l‘importanza dell’istruzione non possono essere trascurati nemmeno in circostanze difficili, quando l’accesso alla formazione diventa più complicato. La pandemia di COVID-19 ne è un esempio: in questo periodo in cui i sistemi educativi sono stati stravolti a causa del lockdown e delle misure restrittive, circa 1,6 miliardi di studenti in oltre 190 paesi nel mondo hanno dovuto scoprire e sperimentare nuovi metodi di apprendimento che andassero oltre libri e banchi di scuola. I progressi tecnologici hanno permesso agli studenti di continuare a frequentare le lezioni tramite la didattica a distanza, con la possibilità di seguire i corsi e gli insegnanti da casa attraverso smartphone, tablet o PC e una connessione internet. I ragazzi hanno quindi sperimentato un nuovo metodo di apprendimento che, con i suoi pro e contro, ha permesso loro di proseguire il percorso scolastico.

Tuttavia, le conseguenze di questa crisi sono state diverse. Anche se in molti casi è stata trovata una soluzione di emergenza per evitare l’interruzione degli studi, la pandemia ha esacerbato le già presenti disparità nell’istruzione, riducendo le opportunità di accesso alla didattica per molti bambini, giovani e adulti più vulnerabili, persone che vivono in zone rurali, rifugiati, disabili e sfollati. Queste disuguaglianze sono state ulteriormente aggravate dalla mancanza di accesso alla tecnologia necessaria per seguire la didattica a distanza, discriminando ancora di più le comunità già emarginate, privandole del fondamentale diritto all’istruzione.

IL PROGETTO DI DIDATTICA A DISTANZA DI MOAS

MOAS è sempre a fianco dei gruppi più vulnerabili e si impegna a colmare i divari generati dalle discriminazioni. L’accesso all’istruzione è una delle priorità di MOAS, e ci siamo resi conto che le restrizioni messe in atto a Malta durante la pandemia di COVID-19 hanno aumentato il divario relativo all’accesso all’istruzione da parte dei bambini migranti. I centri di accoglienza di Malta, che ospitano all’incirca 4000 richiedenti asilo e rifugiati, sono stati chiusi e sottoposti a lockdown durante la pandemia. Di conseguenza, i bambini che vivono in questi hotspot con le loro famiglie hanno rischiato di non avere accesso alle risorse dell’istruzione pubblica. Mentre le lezioni ricominciavano in molte scuole mediante l’utilizzo di piattaforme per la didattica online, i bambini migranti ospiti dei centri maltesi durante il lockdown non hanno avuto accesso a computer, dispositivi elettronici o ad una connessione internet adeguata. Molti studenti migranti, quindi, non riuscendo a seguire il programma scolastico, hanno rischiato di perdere l’anno.

Per questo motivo, MOAS ha lanciato il Remote Learning Project, con l’obiettivo di fornire agli studenti vulnerabili l’accesso all’istruzione tramite la fornitura di mezzi tecnologici per uso educativo. Grazie a questa iniziativa, MOAS ha deciso di donare 40 tablet, modem e connessioni internet alle famiglie di migranti più fragili per garantire l’accesso all’istruzione dei loro figli in questi tempi difficili.

Il progetto è stato implementato in collaborazione con l’Agenzia per il Welfare dei Richiedenti Asilo (AWAS) di Malta che ha identificato le famiglie destinatarie e si è coordinata con MOAS per la consegna degli apparecchi e il follow up. I dispositivi elettronici personali e le connessioni internet hanno consentito agli studenti vulnerabili non solo di partecipare alle attività scolastiche, ma anche di rispettare le regole del distanziamento sociale previste dalle misure anti Covid-19.

IL RUOLO FONDAMENTALE DELL’ISTRUZIONE

Iniziative come il nostro Remote Learning Project possono aiutare le persone durante questi tempi incerti in cui le nostre vite e le routine sono state stravolte. Non dobbiamo dimenticare quanto la cultura e l’istruzione siano essenziali, perché possono davvero fornire opportunità a chiunque speri in un futuro migliore. È per questo che noi di MOAS ci facciamo promotori del cambiamento, interveniamo con rapidità e sosteniamo le famiglie di persone migranti e rifugiati, assicurandoci che possano continuare i loro studi, anche se tramite nuove e insolite modalità.

Ciò che rimane essenziale per tutti, e specialmente per il lavoro di MOAS, è fare in modo che l’istruzione sia accessibile a tutti, che possano essere implementati nuovi metodi di apprendimento e che i sistemi educativi possano essere migliorati, così da divenire abbastanza stabili per affrontare periodi critici come la pandemia di COVID-19 senza allargare ulteriormente le disparità sociali.

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