Dichiarazione della nostra Direttrice, Regina Catrambone

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Sono profondamente addolorata per la notizia di una donna sopravvissuta per miracolo aggrappandosi a un pezzo di legno appartenente a un’imbarcazione di migranti distrutta a largo delle coste libiche. Un’altra donna e un bambino di età compresa fra i 3 e i 5 anni non sono stati così fortunati e sono morti in mare.

Il Mediterraneo Centrale è la rotta migratoria più letale al mondo. Alla luce dell’enorme aumento di morti da giugno scorso, MOAS chiede ai responsabili politici europei ed internazionali di trovare soluzioni urgenti per prevenire che altri innocenti muoiano di speranza.

È la nostra stessa umanità ad affondare nell’indifferenza generale.

 

Ogni morte in mare è una morte di troppo, una vita che avremmo potuto tutelare. Ogni decesso è un peso sulla coscienza che ci riguarda tutti.

LA NESWLETTER DI MOAS

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